Con i suoi 4.6 milioni di ettari di area forestale, corrispondente al 50% del territorio della comunità autonoma, il Governo Regionale dell’Andalusia, dall’inizio degli anni 90, ha elaborato uno strutturato piano di “Emergencia por Incendios Forestales de Andalucia” (Plan INFOCA).La struttura di prevenzione ed estinzione è gestita da tre Centri Operativi Regionali (COR) situati nelle sedi del Ministero Regionale per l’Ambiente e da un Centro Provinciale per ciascuna delle otto provincie (COP).INFOCA conta inoltre tre basi per brigate specializzate (BRICAS), ventitre “Centro de Defensa Forestal”(CEDEFO), piste per aeromobili, basi di supporto, così come aeroporti civili.Per la sorveglianza e rilevamento degli incendi, INFOCA dispone di un network di installazioni fisse per il monitoraggio su tutto il territorio regionale.Il network si completa di un sistema automatico di rilevamento attraverso camere ad infrarosso. Circa 5000 persone di differenti categorie professionali sono rappresentate nel piano INFOCA.Oltre alle risorse terrestri, il piano dispone di una cospicua flotta aerea, composta da elicotteri, airtankers e anfibi che raggiungono le 40 unità, distribuiti sull’intero territorio andaluso.Per il 2023 il piano prevedeva 28 elicotteri e 14 velivoli. Tra gli elicotteri, la cui capacità d’acqua trasportata può variare dai 900 fino ai 4500 litri, troviamo l’utilizzo di AW119 Koala, Bell 212/412, AS350 e tra i “pesado” il Super Puma e il Kamov 32.Mentre per quanto riguarda i velivoli, la quasi totalità della flotta è composta da Airtractor AT-802 mentre un Partenavia P-68 è utilizzato per coordinamento e prevenzione.Le tre basi BRICA (Siviglia, Malaga e Granada) sono le uniche aperte tutto l’anno mentre il resto delle basi rimangono in servizio durante il periodo di emergenza che va dal 15 maggio al 15 ottobre circa.

L’autore vuole ringraziare il personale di Pegasus Aero Group e di Avincis Espana per la collaborazione.

Luigi Pisano